Ciao a tutti!
Sono Federica, Product Manager di TWE, e sono da poco rientrata da uno spettacolare viaggio in Oman. Infatti, voglio raccontarvi tutto ciò che ho vissuto, prima di ripartire per la prossima avventura!
Sono stata invitata dal Ministero del Turismo del Sultanato dell’Oman per esplorare il paese e partecipare ad un evento esclusivo: il Marhaba Europe 2024. Questo evento, il cui nome significa letteralmente “benvenuta Europa”, ha riunito tour operator selezionati dall’Italia e da tutta Europa, offrendo un’immersione unica nella cultura e nelle bellezze dell’Oman.
Il mio itinerario ha toccato le principali attrazioni del paese: Muscat, Nizwa e le spettacolari montagne di Jabal Akhdar. Questi luoghi rappresentano le tappe imperdibili per chi si approccia all’Oman per la prima volta. A Muscat, ho avuto l’opportunità di visitare la Royal Opera House, un gioiello architettonico che simboleggia l’amore del paese per la musica e le arti. Passeggiando per il vivace souk di Mutrah, mi sono lasciata affascinare dai profumi e dai colori dei mercati tradizionali.
La tappa successiva è stata Nizwa, cuore culturale e tradizionale dell’Oman. Qui ho partecipato a un interessante agricultural tour in una piantagione di datteri, dove ho assistito ai contadini che, con maestria, raccolgono i frutti arrampicandosi sulle palme e potandole con cura. È stato incredibile vedere come queste tecniche antiche vengano tramandate di generazione in generazione.
Dalle pianure di Nizwa, mi sono spostata verso le maestose montagne di Jabal Akhdar, dove il Ministero del Turismo sta sviluppando progetti per promuovere il turismo sostenibile. Qui, la natura si mescola con la cultura, e ho scoperto la bellezza delle coltivazioni terrazzate della rosa damascena e del melograno, protagonisti entrambi in periodo di fioritura di numerosi festival.
Il viaggio è proseguito con una visita al museo “Oman Across Ages”, una struttura moderna inaugurata nel 2023, fortemente voluto dallo straordinario sultano Qaboos bin Said al Said, noto come il “sultano illuminato”, per dare uno spazio agli omaniti che raccontasse loro la storia del paese, le tradizioni e il grande patrimonio culturale. Da sempre la visione del Sultano ha trasformato l’Oman da un paese chiuso a una nazione aperta e proiettata nel futuro.
Infine, non poteva mancare un’escursione nella riserva naturale di Daymaniyat, dove ho avuto la fortuna di osservare le tartarughe marine che depongono le uova in questo paradiso incontaminato. Il viaggio si è concluso con un incontro con i fornitori locali, dove abbiamo avuto l’occasione di presentare la nostra azienda e discutere di sostenibilità.
L’Oman è un paese intrinsecamente sostenibile, radicato nelle sue tradizioni ma allo stesso tempo aperto al futuro. Prima del 1970, l’Oman era un mondo chiuso, fatto di pescatori e agricoltori, ma con l’ascesa al potere del Sultano Qaboos, tutto è cambiato. Il sultano ha aperto il paese al mondo, promuovendo l’istruzione all’estero e incoraggiando i giovani a riportare conoscenza e sviluppo a casa.
Ecco alcune curiosità sull’Oman che forse non conoscevi
- Le abitazioni devono essere dipinte con tonalità neutre per esaltare il paesaggio circostante anziché l’architettura stessa.
- Le auto sono rigorosamente bianche e impeccabili, tanto che il paese è ricco di autolavaggi.
- Gli uomini omaniti sono sempre curati e profumati, dando l’impressione di fluttuare tra le strade con i loro abiti tradizionali.
- Non esiste criminalità, poiché tutti sono in grado di sostenersi autonomamente.
- Il bianco è il colore d’abbigliamento quotidiano, eccetto per i contadini che si arrampicano sulle palme, che possono indossare abiti più scuri e di materiali sintetici, più facili da lavare.
- L’Oman è un paese dove il benessere è condiviso da tutti
Durante il mio soggiorno, ho avuto modo di comprendere quanto sia importante rispettare la cultura e le tradizioni dell’Oman.
Essere un turista responsabile significa, ad esempio, rispettare la riservatezza degli omaniti: uomini e donne non amano particolarmente essere fotografati, è necessario sempre chiedere il permesso.
Nei villaggi rurali, è fondamentale vestirsi con modestia, coprendo spalle e gambe.
L’Oman sorprende anche per la sua ricchezza culturale: musica e arte sono accessibili a tutti, con costi molto bassi, permettendo a chiunque di acculturarsi. Un paese che, sebbene ancorato alle sue radici, accoglie i turisti con un calore e una sincerità unici, facendoli sentire parte della sua affascinante cultura.
L’Oman è una destinazione che rimane nel cuore, un paese che non vuole piegarsi al turismo di massa, ma che allo stesso tempo abbraccia chi lo visita, facendolo sentire parte di qualcosa di speciale.
Se questo racconto ti ha fatto venire voglia di scoprire l’Oman, ti invito a dare un’occhiata al nostro itinerario dedicato qui.
A presto!
Federica di TWE